venerdì 14 dicembre 2012

Il subentro contrattuale è assorbente rispetto al risarcimento per equivalente



il subentro contrattuale presuppone che la Stazione appaltante debba riverificare il reale possesso dei requisiti_verrà richiesta una nuova garanzia provvisoria?

Venendo alle domande di reintegrazione in forma specifica o per equivalente proposte, deve essere accolta la prima, visto che l’odierna appellante si è classificata al secondo posto,


dietro l’ATI composta dalla società cooperativa Nuovi Controinteressata Sociali e Controinteressata 2 Chiari s.r.l., la quale - a quanto riferito dalla medesima appellante, in ciò non contestata dall’amministrazione comunale resistente - è stata successivamente esclusa, con determinazione la cui legittimità è stata accertata dal TAR Lecce con sentenza n. 493/2011 passata in giudicato.

Conseguentemente deve essere ordinato al Comune di Torre Santa Susanna di reintegrare la Ricorrente attraverso l’aggiudicazione del contratto posto a gara.
Tale statuizione ha carattere assorbente rispetto alla subordinata domanda di risarcimento per equivalente, atteso che l’aggiudicazione deve essere disposta per l’intera durata del contratto quale originariamente prevista.
Ciò è infatti insito nell’effetto ripristinatorio derivante dall’annullamento con portata rinnovativa dell’esercizio della funzione amministrativa, senza che risultino in funzione ostativa effetti materiali irretrattabili derivanti dall’aggiudicazione originariamente disposta in favore della controinteressata, in assenza di deduzione sul punto da parte del Comune appellato.

a cura di Sonia Lazzini

passaggio tratto dalla decisione    numero 6112 del  30 novembre  2012 pronunciata dal Consiglio di Stato

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