martedì 12 aprile 2011

Danno ingiusto da illegittima espropriazione: euro € 277.034,40 per la perdita del diritto di proprietà

Il proprietario, optando per il solo risarcimento del danno per equivalente, abbandona implicitamente il proprio diritto di proprietà in favore dell’Amministrazione


il Tribunale ritiene di dover confermare l’orientamento più volte espresso in analoghe controversie, aventi ad oggetto una domanda di risarcimento dei danni per occupazione acquisitiva ed in genere i comportamenti della pubblica amministrazione in materia di espropriazione, già richiamato in sede cautelare, secondo cui la giurisdizione appartiene, in via esclusiva, al giudice amministrativo

Chiarito allora che parte ricorrente ben può limitarsi a richiedere il risarcimento per equivalente, implicitamente così rinunciando alla proprietà (come da ultimo nella memoria conclusiva la parte ricorrente ha inteso espresamente fare, precisando di non aver interesse alla restituzione dell’area), rimane da occuparsi della quantificazione del credito risarcitorio per perdita della proprietà

Sulla base delle predette coordinate ermeneutiche e con l’ausilio della verificazione si può dunque procedere alla liquidazione del danno per la perdita del diritto di proprietà.

Il valore di mercato riportato dal VTU è, alla data del 12 febbraio 2004, di €. 31,77 per mq.. La valutazione, effettuata con metodo comparativo, appare corretta in quanto tiene conto non già del valore agricolo medio, quanto della reale consistenza dell’area.

Tenuto conto della superficie complessiva dell’area utilizzata dal Comune, che è di mq. 8.720 (10.340 – 1.620), il risarcimento del danno patito ammonta ad € 277.034,40.

Deve, in conclusione, essere disposta la condanna dell’amministrazione al pagamento in favore del ricorrente della suddetta somma, oltre accessori come per legge

Tratto dalla sentenza numero 301  dell’ 11 aprile 2011 pronunciata dal Tar Calabria, Reggio Calabria

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