martedì 10 luglio 2012

Occorre dimostrare che aspirazione provvedimento fosse destinata ad esito favorevole

Ai sensi dell'art. 2043 c.c. cod. civ., a cui è riconducibile l’azione risarcitoria proposta, il danno è risarcibile soltanto in presenza di un evento ingiusto,

consistente nella lesione di un interesse meritevole di tutela da parte dell'ordinamento, che fonda la sussistenza di una posizione soggettiva sostanziale ricollegabile, con nesso di causalità immediato e diretto, al provvedimento impugnato,

e, nel caso in cui la posizione di interesse legittimo appartenga alla species del cd. interesse pretensivo, come non può che qualificarsi quello dell'impresa di settore che aspira ad ottenere l'aggiudicazione di un servizio, deve concernere l'ingiusto diniego del provvedimento amministrativo richiesto (ex multis, Cons. Stato, sez. IV, 2 aprile 2012, n. 1957).

Occorre perciò dimostrare, oltre alla presenza degli altri elementi della fattispecie, che l'aspirazione al provvedimento fosse destinata nel caso di specie ad esito favorevole, ciò che va escluso per le ragioni già esposte

riportiamo qui di seguito il testo integrale della sentenza numero 1265 del 5 luglio 2012 pronunciata dal Tar Toscana, Firenze

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