Illegittimo comportamento di un comune:erroneo avviato anticipato della cantierazione dell’opera sulla scorta di un progetto carente, predisposto e messo gara in veste di autorità pubblica
In generale, costituisce jus receptum quello per cui la cognizione del giudice amministrativo si estende ai danni paventati quali conseguenza dell’esercizio illegittimo del potere autoritativo, quale strumento di tutela ulteriore delle situazioni giuridiche soggettive affidate alle cure dello stesso g.a., secondo la terminologia imposta dalla Consulta a partire dalla sentenza n. 204 del 2004
In generale, in sede di contratti pubblici la giurisdizione anche risarcitoria del giudice amministrativo si estende fino alla stipula del contratto, laddove la stazione appaltante esercita i compiti diversi ed anteriori rispetto a quelli derivanti dall’essere paritaria controparte contrattuale, cioè anteriormente alla fase meramente esecutiva dell’opera.
In tale ottica, lo stesso spartiacque individuato dalla stipula del contratto va applicato in termini non assoluti, esemplificativamente sia in quanto è ipotizzabile attività autoritativa in epoca posteriore (come l’esercizio dell’autotutela sugli atti amministrativi di gara) sia in quanto è possibile una fase meramente esecutiva anteriormente alla formale stipula del contratto
tratto dalla sentenza numero 569 del 7 aprile 2011 pronunciata dal Tar Liguria, Genova
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