venerdì 22 marzo 2013

legittima escussione della provvisoria per mancata dichiarazione di condanna per simulazione di reato

dichiarazione non veritiera dell'amministratore munito di poteri di rappresentanza_ dal certificato del Casellario Giudiziale è emersa un condanna per simulazione di reato_escussione della cauzione provvisoria

l’esclusione dalla gara è stata disposta dall’amministrazione appaltante a causa della (provata) non veritiera dichiarazione_legittima anche l'escussione della cauzione provvisoria per annullamento dell'aggiudicazione

essendo, per un verso, irrilevante il dedotto stato personale di ignoranza della sopravvenuta irrevocabilità della sentenza della Corte d’Appello di Napoli, e, per altro verso, indubitabile l’esistenza di una sentenza ancorché non definitiva, con ulteriore conseguente ininfluenza sia del preteso contrasto tra le risultanze del Casellario giudiziale acquisito d’ufficio dall’amministrazione appaltante e la certificazione in possesso della società ricorrente (che peraltro concerne i carichi pendenti), sia della menzionata sentenza della stessa Corte di Appello di Napoli di rimettere in termini l’interessato per proporre ricorso per Cassazione avverso la sentenza erroneamente dichiarata irrevocabile il 7 gennaio 2006 per vizio di notificazione;

quanto al terzo motivo di appello, concernente l’escusssione della cauzione provvisoria e la comunicazione all’Autorità per la Vigilanza sui Contratti Pubblici: 1) il bando di gara, al paragrafo rubricato “Altre informazioni” stabiliva espressamente: “La stazione appaltante successivamente alla gara procederà alla verifica del possesso dei requisiti generali previsti dall’art. 38 del D. Lgs. 163/06 e ss.mm.ii. e delle altre disposizioni di legge e regolamentari. Nel caso che tale verifica non dia esito positivo, la stazione appaltante procederà all’esclusione del concorrente dalla gara, all’escussione della cauzione provvisoria…”;

2) tale clausola non risulta impugnata; 3) legittimamente l’amministrazione ha pertanto escusso la cauzione, del tutto fuorviante ed inappropriato essendo al riguardo il richiamo all’art. 48 del D. Lgs. 12 aprile 2006, n. 163, ed altrettanto legittimamente ha inoltrato la segnalazione all’Autorità di Vigilanza sui Contratti Pubblici

a cura di Sonia Lazzini

decisione  numero 2697  del 10 maggio 2012  pronunciata dal Consiglio di Stato

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