domenica 5 febbraio 2012

DOSSIER_da maggio 2011 non vale richiedere la legalizzazione della firma della polizza provvisoria

Non può essere ammessa una polizza cauzioni provvisoria <<sottoscritta dall’agente principale con autodichiarazione dello stesso, in calce al documento, recante la dicitura che le firme erano state apposte in sua presenza e che si era accertato dell’identità e dei poteri dei firmatari>>

la autodichiarazione non provenie dal partecipante alla gara, ma da un terzo soggetto completamente ad essa estraneo, né può essere ricompresa tra quelle che potevano essere rese in forma di dichiarazione sostitutiva ai sensi dell’art. 46 del DPR n. 445/2000

e’ legittimo il bando che << ammette o l’originale della polizza fideiussoria o la copia con la firma legalizzata da un pubblico ufficiale>>

E’ del tutto ragionevole, infatti, che la stazione appaltante nell’ambito dei suoi poteri discrezionali richieda tassativamente o l’originale della polizza fideiussoria o la copia con firma legalizzata (escludendo succedanei), non costituendo di certo tale prescrizione un aggravio del procedimento, ma un incombente di facile esecuzione adoperando una più che normale diligenza nella predisposizione della documentazione di gara.


la cauzione costituisce parte integrante dell’offerta e non mero elemento a corredo della stessa, per cui essa non può ragionevolmente essere oggetto di regolarizzazione postuma

la richiesta di regolarizzazione non può essere formulata dalla stazione appaltante se vale ad integrare documenti che, in base a previsioni univoche del bando o della lettera d’invito, avrebbero dovuto essere prodotti a pena di esclusione ... e che pertanto, in ogni caso, non poteva applicarsi l’art 46 d. lgs. n. 163/2006 alla polizza fideiussoria non legalizzata


a cura di Sonia Lazzini

 decisone numero 149 del 2 febbraio 2012 pronunciata dal Consiglio di Stato

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