mercoledì 22 maggio 2013

"Rischio" delle cauzioni negli appalti pubblici: come evitare esclusioni ed escussioni

Le numerose recenti modifiche al codice dei contratti e le interpretazioni, non sempre di facile lettura, che i nostri giudici amministrativi ci offrono, obbligano gli operatori del ramo cauzioni a costruirsi una particolare conoscenza per tutte le problematiche inerenti gli affidamenti e le aggiudicazioni negli appalti pubblici

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Presentazione
Una recente statistica europea colloca il mondo appalti come rappresentativo del 19% del PIL di uno stato membro.
L’auspicato sblocco del pagamento dei debiti della PA, accanto ad una flessibilità nell’applicazione del c.d. patto di stabilità, fanno pensare, e sperare, nell’immediato futuro, in un considerevole aumento delle procedure ad evidenza pubblica, quale uno dei volani della crescita nel nostro Paese.
Di conseguenza, un attento consulente assicurativo cauzioni, per restare al passo con i tempi e le condizioni dettate dalle Stazioni appaltanti, deve avere, attraverso una precisa intepretazione della giurisprudenza, il polso della situazione e già da una prima lettura della lex specialis di gara, identificare quali sono le modalità di presentazione richieste della provvisoria e quali i rischi di escussione, facilmente evitabili.
Inoltre, dopo l’introduzione del principio della tassatività delle cause di esclusione, sebbene all’inizio della sua applicabilità la giurisprudenza si sia trovata concorde nell’escludere un ambito di discrezionalità pubblica, oggi, a due anni di distanza, l’orientamento giurisprudenziale è molto meno rigido e di conseguenza bisogna avere in mente i ben precisi punti fermi dettati dai nostri Tar territoriali.

Programma
http://www.assinews.it/dettagli_corsi.aspx?id=54&nome=%22Rischio%22+delle+cauzioni+negli+appalti+pubblici%3a+come+evitare+esclusioni+ed+escussioni

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