martedì 14 maggio 2013

legittima esclusione_autentica di firma si riferisce persona fisica, senza ulteriore specificazione funzione garante

LEGITTIMA ESCLUSIONE PER COLPA DELL'AUTENTICA DELLA POLIZZA PROVVISORIA RIFERITA ALLA SOLA PERSONA FISICA

La società ricorrente ha prodotto  una polizza fideiussoria con sottoscrizione autenticata da un notaio : tale autentica, tuttavia, non contiene alcuna menzione della qualità del firmatario della garanzia e dei relativi poteri._L’autentica di firma, in altre parole, si riferisce ad una persona fisica, senza ulteriore specificazione.

Né vale in contrario rilevare che la qualità del sottoscrittore della garanzia è indicata nella polizza, posto che l’adempimento mancante è dal bando espressamente riferito – a pena d’esclusione – all’autentica e non alla polizza.
Come già affermato dalla Sezione in sede cautelare, nel caso di specie qualità e poteri non sono stati dunque attestati dal notaio, ma dalla stessa società garante.

Come si è indicato lo stesso punto 12 del bando prevedeva, quale modalità alternativa, la produzione di una dichiarazione “dell’agente che sottoscrive la cauzione”, accompagnata dalla copia di un documento di riconoscimento, “con la quale, sempre a pena di esclusione, egli attesta inequivocabilmente la propria qualità ed i propri poteri”.

Neppure questa dichiarazione è stata però prodotta, in quanto l’attestazione sui poteri è fatta dalla società garante, e non dall’agente che ha sottoscritto la cauzione.

Inoltre, il principio di tassatività delle cause legali che legittimano l’esclusione dalle gare di appalto, ex art. 46, comma 1-bis, d.lgs. n. 163 del 2006 (Codice dei contratti pubblici), introdotto dall’articolo 4, comma 2, n. 2, lettera d), del d.l. 13 maggio 2011 n. 70, convertito dalla legge n. 106 del 2011, non può essere applicato ad una procedura di evidenza pubblica iniziata – quale quella in esame - in data antecedente al 14 maggio 2011, data di entrata in vigore del citato d.l. (Consiglio di Stato, sez. V, ordinanza 12 ottobre 2011 n. 4497).
a cura di Sonia Lazzini

passaggio tratto dalla sentenza   numero 874 del 23 aprile   2013  pronunciata dal Tar Sicilia, Palermo

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