venerdì 7 dicembre 2012

vanno indicate tutte le condanni penali risportate, anche se non attinenti agli appalti

Il Consiglio di Stato_decisione numero 795 del 13 febbraio 2012 si esprime in tema di obbligo di dichiarare anche l’esistenza di reati privi di attinenza con gli appalti pubblici


con il d.l. n. 70/11 (c.d. decreto sviluppo), il comma 2 dell’art. 38 è stato modificato nella possibilità, in capo alle amministrazioni aggiudicatici, di imporre ai concorrenti di dichiarare tutti i precedenti penali.


Va ancora evidenziato che, come si può ricavare dalla lettura dell’art. 4 del decreto sviluppo, che ha significativamente inciso il codice dei contratti pubblici, la modifica in questione si inserisce nel disegno del legislatore di assicurare il celere svolgimento delle procedure di affidamento e ridurre i costi ed il contenzioso relativo ai contratti pubblici.

Quindi, se le descritte finalità risultano oggi codificate a livello legislativo, non può dubitarsi che le stesse fungano da parametro di interpretazione della disciplina legislativa previgente, cui è soggetta la gara oggetto di questo giudizio.

Conseguentemente il collegio ritiene che anche nella versione precedente alla novella sopra citata, le esigenze di certezza, unitamente alla necessità di porre la stazione appaltante in grado di verificare compiutamente l’affidabilità morale dei propri potenziali contraenti, conducano ad interpretare l’art. 38 d.lgs. n. 163/06 nel senso, contrario a quello addotto dalla ricorrente principale, di imporre al concorrente ad una gara di dichiarare tutte le condanne penali.

l’estensione dei doveri dichiarativi a tutte le condanne comunque risultante dal casellario giudiziale depone nel senso della volontà dell’amministrazione aggiudicatrice di riservare a sé sola la valutazione dei requisiti di ordine generale. Volontà rispetto alla quale assume rilievo imprescindibile il fatto che i partecipanti alla gara indichino in modo puntuale i propri precedenti penali.

Ricordiamo la norma
Art 38 codice dei contratti
(…)
2. Il candidato o il concorrente attesta il possesso dei requisiti mediante dichiarazione sostitutiva in conformità alle previsioni del testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa, di cui al d.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445, in cui indica tutte le condanne penali riportate, ivi comprese quelle per le quali abbia beneficiato della non menzione


A cura di Sonia Lazzini

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