Appalti in economia:non vi è obbligo di richiesta della cauzione provvisoria ma la stazione appaltante ben può richiedere, a pena di esclusione, l’impegno ad emettere la definitiva
nell’ambito delle procedure di acquisizione in economia di servizi e forniture la stazione appaltante non è tenuta a richiedere ai partecipanti la presentazione di garanzia provvisoria
come risulta dall’art. 125, commi 11, 12 e 14, del codice dei contratti, disposizioni che non contengono alcun richiamo all’istituto della cauzione provvisoria né alcun rinvio all’art. 75 del codice dei contratti; viceversa, proprio il comma 14 dell’art. 125 cit. affida al regolamento di esecuzione del codice (approvato con il D.P.R. 5 ottobre 2010, n. 207) la ulteriore disciplina degli acquisti in economia: e l’art. 334, comma 1, lett. b), del regolamento prevede la presentazione di garanzia solo per l’affidatario del contratto
ATTENZIONE:
E’ comunque facoltà della Stazione appaltante di richiedere, già in sede di presentazione dell’offerta, l’impegno ad emettere la cauzione definitiva in caso di aggiudicazione
Ricordiamo che, sebbene non obbligatoriamente e implicitamente cogente, la norma di cui all’articolo 75 comma 8 supera, in quanto posta a pena di esclusione, anche la rigidità della nuova normativa sulla tassatività delle cause di esclusione di cui all’articolo 46 comma 1 bis
Nel qual caso, è la Compagnia di Assicurazioni disposta ad emettere, in caso di aggiudicazione, la fideiussione definitiva senza aver emesso quella provvisoria?
Ecco le due norme poste a confronto
(art. 30, co. 1, co. 2-bis, legge n. 109/1994; art. 8, co. 11-quater, legge n. 109/1994 come novellato dall'art. 24, legge n. 62/2005; art. 100, d.P.R. n. 554/1999; art. 24, co. 10, legge n. 62/2005)
(…)
8. L'offerta è altresì corredata, a pena di esclusione, dall'impegno di un fideiussore a rilasciare la garanzia fideiussoria per l'esecuzione del contratto, di cui all'articolo 113, qualora l'offerente risultasse affidatario.
Art. 46. Documenti e informazioni complementari - Tassatività delle cause di esclusione(rubrica così modificata dall'art. 4, comma 2, lettera d), legge n. 106 del 2011)
(art. 43, dir. 2004/18; art. 16, d.lgs. n. 157/1995; art. 15, d.lgs. n. 358/1992)
(art. 43, dir. 2004/18; art. 16, d.lgs. n. 157/1995; art. 15, d.lgs. n. 358/1992)
(…)
1-bis. La stazione appaltante esclude i candidati o i concorrenti in caso di mancato adempimento alle prescrizioni previste dal presente codice e dal regolamento e da altre disposizioni di legge vigenti, nonché nei casi di incertezza assoluta sul contenuto o sulla provenienza dell’offerta, per difetto di sottoscrizione o di altri elementi essenziali ovvero in caso di non integrità del plico contenente l'offerta o la domanda di partecipazione o altre irregolarità relative alla chiusura dei plichi, tali da far ritenere, secondo le circostanze concrete, che sia stato violato il principio di segretezza delle offerte; i bandi e le lettere di invito non possono contenere ulteriori prescrizioni a pena di esclusione. Dette prescrizioni sono comunque nulle.
(comma aggiunto dall'art. 4, comma 2, lettera d), legge n. 106 del 2011)
(comma aggiunto dall'art. 4, comma 2, lettera d), legge n. 106 del 2011)
A cura di Sonia Lazzini
sentenza numero 275 del 9 marzo 2012 pronunciata dal Tar Sardegna, Cagliari
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