Nel caso in esame la polizza fideiussoria (quale documento in-formatico) è stata generata in quattro esemplari dei quali uno è stato utilizzato per la stazione appaltante e gli altri per il contraente, per la sede generale della Compagnia assicuratrice e dell’Agenzia territoria-le.
Ne consegue che, trattandosi di esemplare originale e non di co-pia, nessuna attestazione di certificazione di conformità doveva essere apposta per attestare la veridicità della firma.
D’altra parte, come evidenziato dall’appellante Comune di Pa-lermo, la Commissione di gara ha proceduto, tramite il funzionario responsabile del procedimento, a verificare l’autenticità della forma digitale apposta sulla polizza, il che sta a significare che, con tale ac-certamento, si è proceduto anche a verificare l’autenticità della cau-zione
Tratto dalla sentenza numero 212 del 14 marzo 2011 pronunciata dal Consiglio di Giustizia amministrativa per la Regione siciliana
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